Da ormai un bel po’ di tempo la Juventus sta lavorando alla riduzione del monte ingaggi, una necessità per salvaguardare il bilancio della società in vista anche del futuro. Giuntoli è stato scelto anche per questa sua capacità di fare mercato in maniera sostenibile, ma si sta studiando soprattutto per riuscire a risparmiare da quei contratti che sono in scadenza a breve.
Bisogna gestire al meglio il piano rinnovi, capire quale calciatore sia utile ancora alla causa bianconera e chi invece lascerà la squadra garantendo un netto risparmio proprio a livello di ingaggio. A tal proposito sono tre i calciatori in scadenza in questo giugno, Rugani, Rabiot e Alex Sandro. Per il difensore italiano c’è l’intenzione di una netta riduzione da 3,5 a 1,5 milioni, se non accetterà pronto il sostituto che potrebbe essere Huijsen.
Per Rabiot si sta studiando un rinnovo alle stesse cifre e bisogna capire se il francese accetterà le stesse condizioni. Il grande risparmio però arriverà dall’addio di Alex Sandro, il quale percepisce 6,5 milioni a stagione e per lui c’è già il sostituto Djalò che invece ne percepisce 3,5 milioni. Un cambio di rotta importante per le casse bianconere. Il 2025 però sarà l’anno della verità, con tanti calciatori che andranno in scadenza come Szczesny, PerIn e Pinsoglio, passando per capitan Danilo e Mattia De Sciglio, Mckennie, Iling Junior, Federico Chiesa e Moise Kean.
La Juventus non ha intenzione di effettuare aumenti di ingaggio, anzi si punterà su qualche riduzione. L’idea è di arrivare ad un altro anno di contratto, ma a cifre più basse per Chiesa e Kean, stessa cosa anche per Szczesny, passando dai 6,5 milioni ai 3,5 milioni di ingaggio.
Difficile che il portiere polacco possa accettare tali condizioni, ma la Juventus non vuole mollarlo. Insomma il quadro è abbastanza chiaro, chi vuole rimanere alla Juventus dovrà ridursi l’ingaggio o percepire lo stesso stipendio attuale. Dalle varie risposte Giuntoli si organizzerà poi per il mercato con eventuali sostituti.