Ancora problemi fisici per Zhegrova: il retroscena spiegato da Spalletti

Zhegrova

La sconfitta della Juventus contro il Napoli ha acceso tante discussioni, ma uno dei temi più chiacchierati è stato il poco spazio dato a Edon Zhegrova. Il talento kosovaro è entrato solo nel finale di partita, ma è andato vicino al gol del pareggio, dimostrando ancora una volta di avere grande qualità. In molti si chiedono perché giochi così poco, e la risposta è chiara: dietro al suo utilizzo a fasi alterne ci sono i continui problemi fisici, che ne limitano la continuità e la condizione.

Nel post-partita, Spalletti ha fatto chiarezza sulla situazione dell’ex Lille, spiegando perché lo sta usando con grande cautela. Il tecnico ha sottolineato che non ci sono problemi personali, ma che Zhegrova arriva da un lungo periodo di stop. Secondo Spalletti, è un giocatore devastante negli ultimi metri, ma in settimana ha avuto alcuni fastidi fisici che lo hanno tenuto lontano dagli allenamenti. Per questo motivo serve ancora tempo per riportarlo al massimo della forma. Il messaggio è chiaro: vorrebbe utilizzarlo di più, ma prima deve ritrovare una buona condizione. In poche parole, Zhegrova non è ancora al top e il suo minutaggio continuerà a essere gestito con attenzione, almeno nel breve periodo.

Nonostante appena 8 minuti in campo, Zhegrova ha comunque lasciato il segno. Ha totalizzato 1 tiro in porta con un xG di 0.08, ha completato 2 dribbling su 2, ha chiuso con l’88% di precisione nei passaggi e ha vinto 2 duelli a terra su 3. Il kosovaro si è fatto sentire soprattutto negli ultimi metri, dove ha mostrato velocità e imprevedibilità: qualità che oggi mancano alla Juventus nei momenti più complicati della partita. La sua heatmap mostra una presenza costante sulla fascia destra, con movimenti verso il centro per creare superiorità numerica.

Lo staff tecnico spera di recuperarlo poco alla volta, senza rischiare ricadute. Se riuscirà a trovare continuità negli allenamenti, Zhegrova potrà puntare a più minutaggio e tornare decisivo con maggiore continuità.