Juventus, dietro l’esonero di Thiago Motta ci sono costi folli: ecco tutti i dettagli

La Juventus pare aver optato per l’esonero di Thiago Motta, ma dietro a questa decisione ci sono costi non da poco da sostenere. I dettagli.

Brutta situazione per la Juventus, invischiata ora in una lotta per il quarto posto e riuscire a qualificarsi per la prossima Champions League. La compagine torinese è in caduta libera, e dopo lo 0-4 rimediato in casa contro l’Atalanta, è arrivato il crollo per 3-0 contro la Fiorentina in trasferta. Tutto ciò ha permesso al Bologna di superare al quarto posto la Vecchia Signora, che già è stata eliminata dalla Champions League e dalla Coppa Italia, ed è fuori da qualsiasi lotta per un trofeo in ogni competizione. Di certo, non ciò in cui si poteva sperare con Thiago Motta in panchina.

Dopo la sconfitta di Firenze, Cristiano Giuntoli aveva comunque confermato Motta sino a fine stagione, ma in questa settimana tutto sembra essere cambiato. Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, il tecnico italo-brasiliano sarà esonerato dopo la sfida esterna con il Genoa di sabato prossimo e sarà sostituito da Roberto Mancini, che potrebbe non essere solo un traghettatore sino a fine anno, ma avere speranze anche per il prossimo. Si parla anche di Igor Tudor, che andrebbe ad aprire prospettive importanti in ottica futura, con tanti nomi di grido in circolazione.

Juventus, quanto costerebbe esonerare Thiago Motta

Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport“, la Juventus starebbe valutando anche l’impatto economico che l’esonero di Thiago Motta avrebbe sui propri conti. L’allenatore nato in Brasile ha firmato un contratto di tre anni a 5 milioni euro netti a stagione, ma all’interno dell’accordo sarebbe presente anche un paracadute, detto anche break payment Close. In sostanza, essa scatta in caso di licenziamento precedente alla scadenza del secondo anno di contratto, e prevede una cifra precisa da dover spendere per sbarazzarsi dell’ex Bologna.

In base a quanto emerso, la Juventus potrebbe dire addio a Motta spendendo 15 milioni di euro, non una cifra da poco, e che significherebbe pagare l’allenatore come se avesse portato a termine il proprio contratto, senza alcun tipo di sconto. A tutto questo, com’è ovvio che sia, si va ad aggiungere anche il costo del nuovo allenatore, con Roberto Mancini che pare essere il grande favorito, e tutto il suo entourage. Di certo, non una posizione comoda per i bianconeri, che già devono fare i conti con dei risultati sportivi deludenti e non possono sforare troppo il bilancio.