La Juve è cambiata: tre differenze da Motta

Il possibile sostituto di Motta è Tudor (ANSA) - Juvemagazine.it
La Juve torna da Roma con un pareggio e verrebbe da dire che non c’è nulla di nuovo per la squadra chiamata Xmen, proprio per la serie infinita di pari.
Ma chi ha visto la partita sa che non è così. La Juve affrontava fuori casa una Roma che veniva da una lunga serie di vittorie e per uno scontro diretto.
I ragazzi di Tudor non hanno mai sfigurato anzi hanno rintanato i lupi nella loro area per gran parte del primo e anche del secondo tempo.
Sono almeno tre le differenze della squadra di Tudor da quella di Motta.
La prima è che in panchina ora c’è un allenatore, nel senso che Tudor non ha fatto altro che guidare la squadra per tutti i 90 minuti. Ed è già una novità dopo l’esperienza di Motta che sembrava restare in silenzio senza caricare o guidare i calciatori.
La seconda differenza è chiaramente nella mentalità e nella testa coi giocatori che hanno ritrovato voglia di soffrire, di correre e anche fiducia nelle proprie capacità. Basti pensare alla bella gara di Kelly che fino a 90 minuti fa sembrava un vero brocco.
La terza differenza è chiaramente nel gioco. La squadra è più corta e si muove in blocco. Riesce a pressare l’avversario, anche uno come la Roma, grazie al numero di giocatori che porta sempre vicino alla palla e in attacco.
Chiaramente la lotta per il quarto posto è tutt’altro che facile ma adesso la Juve c’è.