Emergenza totale in difesa e attacco a Bologna: Tudor dovrà inventare qualcosa, ecco le opzioni

Tudor
Due partite per decidere una stagione. La Juventus si appresta ad affrontare una doppia trasferta cruciale contro Bologna e Lazio, consapevole che i risultati di queste sfide definiranno il destino europeo dei bianconeri nella prossima stagione. In palio c’è la qualificazione alla Champions League 2025-2026, obiettivo fondamentale per il club sul piano sportivo ed economico. Ma il momento non potrebbe essere più complicato.
Il tecnico Igor Tudor è chiamato a un autentico esercizio di fantasia. La lista degli indisponibili, già affollata, si è ulteriormente allungata. Alla squalifica di Kenan Yildiz si è aggiunto l’infortunio di Kelly, mentre le condizioni fisiche di Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners restano incerte. Una situazione che obbliga l’allenatore croato a studiare soluzioni alternative, soprattutto in due reparti chiave: difesa e attacco.
Difesa da ricostruire
Il reparto arretrato è un rebus ancora da risolvere. L’assenza di Kelly e il probabile forfait di Gatti — il cui rientro è previsto solo per la gara con la Lazio — costringono Tudor a esplorare nuove combinazioni. Una delle ipotesi sul tavolo è l’arretramento di Andrea Cambiaso in una difesa a tre, completata da Kalulu e Veiga. Non è da escludere il ritorno in campo di Savona, finora ai margini del progetto. Anche Manuel Locatelli potrebbe essere adattato al ruolo di centrale difensivo, una soluzione di emergenza già sperimentata in passato.
L’idea di passare a una linea a quattro non è completamente scartata, soprattutto considerando la presenza in rosa di esterni duttili come Savona e lo stesso Cambiaso. Tuttavia, un cambio di modulo a questo punto della stagione rappresenterebbe un rischio, considerando che la squadra ha appena assimilato i meccanismi del nuovo sistema di gioco voluto da Tudor.
Attacco in bilico
Il fronte offensivo non offre certezze maggiori. Dusan Vlahovic si allena ancora a parte e resta in dubbio, anche se lo staff medico farà di tutto per rimetterlo in piedi all’ultimo momento. Più complicata la situazione di Koopmeiners: l’obiettivo è portarlo almeno in panchina, ma le sue condizioni non lasciano troppo spazio all’ottimismo.
Con Yildiz squalificato, Tudor potrebbe affidarsi a Samuel Iling-Junior o lanciare Conceiçao, finora poco utilizzato. Un’altra opzione porta a Weston McKennie in posizione avanzata, con Timothy Weah a presidiare la fascia destra. I nomi certi al momento sembrano essere solo due: Kolo Muani e Nico Gonzalez.
Bologna in forma, Dall’Ara campo minato
A complicare ulteriormente le cose, c’è la forma smagliante del Bologna di Italiano, autentica rivelazione del campionato. I rossoblù sono solidi, ben organizzati e capaci di mettere in difficoltà anche le big, come dimostrato più volte nel corso della stagione.
In un contesto del genere, Tudor dovrà non solo motivare un gruppo decimato, ma anche trovare le giuste alchimie tattiche per strappare punti decisivi in una delle fasi più delicate dell’annata. La corsa Champions si gioca ora, e la Juventus dovrà farlo senza rete di sicurezza. Improvvisando, sì, ma con la consapevolezza che ogni dettaglio può fare la differenza.