Trump accoglie la Juve alla Casa Bianca e mette tutti in imbarazzo: giocatori ammutoliti

La Juventus è stata invitata nello Studio Ovale di Donald Trump alla Casa Bianca in occasione dell’esordio americano del Mondiale per Club, con la prima partita prevista alle 3 di notte del 19 giugno. Tuttavia, l’incontro ha preso una piega inaspettata: il presidente degli Stati Uniti ha aperto il discorso parlando di persone transgender nello sport femminile, suscitando imbarazzo tra i giocatori bianconeri, visibilmente disorientati. Trump ha poi proseguito facendo riferimento al conflitto tra Iran e Israele, allontanandosi completamente dal tema sportivo. La Juventus si è così trovata coinvolta in una situazione insolita, ben lontana dallo spirito celebrativo e sportivo dell’evento.
Imbarazzo per la Juventus in visita alla Casa Bianca
I volti dei calciatori della squadra bianconera rivelano un evidente imbarazzo. Una tensione e perplessità, di chi si sente fuori luogo in un contesto che ha ben poco a che fare con lo sport e con il calcio. La situazione è peggiorata quando Donald Trump ha spiazzato tutti con una domanda inaspettata, sulla presenza di atleti transgender nello sport femminile. In cerca di una risposta, il presidente ha interpellato direttamente il nuovo dirigente Comolli, il quale, con diplomazia, ha provato a sviare la polemica affermando: “Abbiamo una squadra femminile molto forte”. Tuttavia, la risposta non ha soddisfatto Trump, che ha ribadito con fermezza la sua posizione: “Le donne dovrebbero giocare con altre donne. Capite? Siete molto diplomatici”. Il pensiero del presidente americano su questo tema è ben nota da tempo, basti pensare alla decisione di ridefinire il concetto di sesso come “binario biologico”, eliminando il concetto di identità di genere. Inoltre, ha sostituito il termine “gender” con “sex” nei documenti ufficiali e ha sospeso i finanziamenti destinati a strutture che promuovono l’inclusione delle persone transgender, compresi gli sport femminili.
Posizione dei bianconeri
Pertanto, l’incontro si è rivelato ben diverso da quanto la dirigenza e la squadra si aspettassero, toccando temi lontani anni luce dal Mondiale per Club e dallo sport in generale. Ora, la Juventus è determinata a riportare l’attenzione sul campo, concentrandosi esclusivamente sulle sfide che l’attendono nel corso dell’estate e lasciando da parte tutto ciò che esula dalla dimensione sportiva e competitiva.
