Reazione di Thiago Motta alla contestazione di ieri: il tecnico ha le idee chiare

Thiago Motta
Thiago Motta non si scompone dopo la contestazione di ieri, per certi versi sorprendente avendo messo proprio il tecnico nel mirino. La Juventus affronterà il Verona con una formazione rimaneggiata, dovendo rinunciare a giocatori chiave come Conceicao, Bremer, Cabal, Milik, Veiga, Savona e Douglas Luiz. Tuttavia, c’è una nota positiva: il ritorno di Pierre Kalulu, che sarà disponibile dopo un mese di assenza, anche se inizialmente partirà dalla panchina.
L’allenatore Thiago Motta sembra intenzionato a confermare il modulo 4-2-3-1. In porta, Di Gregorio sarà il titolare. La linea difensiva sarà composta da Weah, Gatti, Kelly e Cambiaso, con Kalulu pronto a subentrare. A centrocampo, Locatelli e Thuram formeranno la coppia titolare. Sulla trequarti, Yildiz occuperà la fascia destra, Koopmeiners agirà centralmente e Nico Gonzalez sarà confermato sulla sinistra. In attacco, Kolo Muani sarà il titolare, con Vlahovic pronto a entrare a partita in corso.
In sintesi, la Juventus si prepara ad affrontare il Verona con diverse assenze importanti, ma il ritorno di Kalulu offre un’opzione in più per la difesa. L’allenatore Motta sembra orientato a mantenere il modulo tattico abituale, con alcune variazioni necessarie a causa degli indisponibili.
Le ore precedenti alla partita sono state segnate da forti tensioni. Ieri sera, infatti, i tifosi organizzati della Juventus hanno inscenato una contestazione presso il centro sportivo della Continassa. Nel mirino dei sostenitori bianconeri sono finiti la dirigenza e l’allenatore Thiago Motta, bersagliati da cori di disapprovazione.
Gli ultras hanno inoltre esposto uno striscione per manifestare il loro malcontento a seguito delle recenti prestazioni deludenti della squadra. La protesta evidenzia il crescente disappunto dei tifosi nei confronti della gestione e delle scelte tecniche, alimentando un clima di tensione attorno alla squadra che di certo non fa bene a nessuno.