Salta Cristiano Ronaldo alla Juve? Florentino Perez cambia tutte le carte in tavola

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo

Non giungono notizie propriamente incoraggianti questa mattina per quanto riguarda il possibile passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. A conferma del fatto che una trattativa del genere debba essere trattata con grande cautela dagli addetti ai lavori, contrariamente a quanto avvenuto in Italia nelle ultime 72 ore in cui in troppi hanno dato praticamente per scontato l’affare, oggi 7 luglio bisogna prendere atto di alcune novità importanti che rischiano di fare la differenza. Cerchiamo di analizzarle più da vicino.

Secondo Pavan di TuttoJuve, infatti, nella giornata di ieri ci sarebbe stato un improvviso ed inaspettato cambio di rotta da parte di Florentino Perez, che potrebbe complicare non poco il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juve. Al momento è impossibile dare per scontate e per veritiere al 100% queste notizie, sia in riferimento a quelle positive sulla buona riuscita della trattativa, sia quelle che gettano non poche ombre sul trasferimento del secolo.

Insomma, se in un primo momento si era pensato che attraverso un accordo tra gentiluomini stipulato da Florentino Perez e Cristiano Ronaldo potesse essere possibile valutare il cartellino del portoghese “solo” 100 milioni di euro, ora le cose sembrano essere cambiate in modo radicale. In sostanza, la cifra appena riportata pare non venga più ritenuta congrua al valore del giocatore ed una mossa del genere potrebbe complicare terribilmente tutta la trattativa, anche perché la Juventus non vuole esporsi ulteriormente sul fronte del Fairplay Finanziario.

Ricapitolando, secondo le ultime notizie la Juventus non vuole partecipare a giochi al rialzo, anche perché il solo costo dell’ingaggio di Cristiano Ronaldo ammonterebbe a ben 60 milioni di euro lordi a stagione. Il nostro consiglio? Prendere con la dovuta cautela tutte le notizie di questi giorni, sia quelle positive, sia quelle negative, aspettando eventuali dichiarazioni ufficiali e pubbliche da parte dei diretti interessati. Al momento, sognare resta cosa lecita.