Tutta la rabbia di Higuain verso la Juve: “Mi hanno cacciato! Affetto enorme per i tifosi”

Higuain
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Sta per ritornare finalmente la Serie A e si parla giustamente del derby di Milano che vedrà per la prima volta protagonista Higuain. L’ex attaccante della Juventus ha rilasciato un’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport dove oltre a parlare di questo suo primo derby milanese, ha voluto togliersi qualche sassolino della scarpa nei riguardi della sua ex squadra. La Juventus è stata una tappa fondamentale per la carriera dell’attaccante argentino, ha avuto modo di poter vincere finalmente in Italia qualcosa di importante e si è trovato benissimo in questa famiglia bianconera, anche se qualcosa si è rotto sul finire della scorsa stagione.

Higuain infatti ha parlato come qualcosa fosse assolutamente cambiato durante la finale di Coppa Italia vinta proprio contro il Milan, l’attaccante argentino ha vissuto quel match dalla panchina, una situazione che non si sarebbe assolutamente aspetto. Quando poi la Juventus ha acquistato Ronaldo la società gli ha fatto chiaramente capire di non avere più bisogno di lui, è stato praticamente cacciato, ma nonostante ciò Higuain non mostra alcun rancore verso la sua ex famiglia calcistica, anche perché i tifosi gli hanno sempre dimostrato un grandissimo affetto e lo stesso vale per i suoi compagni di squadra.

Un addio doloroso che si era notato anche dalle prime parole rilasciate con la maglia rossonera dal Pipita, la Juventus gli è rimasta nel cuore, ora però pensa solo al Milan. Poteva andare anche al Chelsea, ma lì lo voleva solo Sarri, mentre al Milan tutti erano pronti ad accoglierlo a braccia aperte, dalla società, ai calciatori ed ovviamente a Gattuso.

“Non ho scelto io di andare, volevano fare il salto di qualità con Ronaldo perciò mi hanno detto che non potevo restare e che stavano cercando una soluzione. Juve? Il mio è un sentimento di affetto perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato”.

Proprio l’allenatore rossonero lo sta aiutando a crescere ancor di più calcisticamente, è un allenatore molto simile a Sarri, che ama tantissimo il calcio e muore per i suoi calciatori ed è per questo che il Milan potrà ambire a qualcosa di importante in futuro. Parole importanti del Pipita che non sono state dettate dalla rabbia nei riguardi della Juventus, ma dalla consapevolezza di non essere più parte integrante di un progetto importante.