Attacco totale all’Inter da Moggi e nuovi retroscena: juventini chiamati a raccolta

Moggi
Moggi

In un’intervista rilasciata da Luciano Moggi si ritorna a parlare del caso Calciopoli, soprattutto tenendo presente l’assoluzione che l’ex dirigente bianconero ha ottenuto, dopo esser stato accusato di diffamazione in passato da Giacinto Facchetti. Moggi spiega come quest’ultimo all’epoca era in contatto perenne con la classe arbitrale, telefonate che non sono mai emerse però durante Calciopoli, nascondendo una parte importantissima di tutta questa vicenda. Non è insomma un caso che la famiglia Facchetti non abbia deciso di fare ricorso, questo perché probabilmente secondo Moggi c’è una verità scomoda che non deve emergere, ma in molti sanno in realtà come sono andate le cose.

Si è cercato insomma di penalizzare solo la Juventus, di fare una battaglia contro la squadra più forte per metterla in ginocchio per sempre ed è ciò che si sta cercando di fare anche ultimamente dicendo che la Juve gestisce il VAR. In Italia tutto funziona in questo modo: chi è più forte deve esserlo per forza per qualche subdola ragione e non per meriti reali, quindi si cerca inevitabilmente di affossarlo.

Nella sentenza di Calciopoli sono state omesse troppo cose, ma ciò che fa infuriare di più Moggi è che l’Inter non ha mai pagato per ciò che ha commesso, una società che ha infranto più volte la legge sportiva, soprattutto con la falsificazione dei passaporti e che indenne ha continuato la sua vita, vincendo uno scudetto a 74 punti e ritrovandosi poi a vincerne altri dopo aver praticamente distrutto la Juventus.

Moggi chiede ai tifosi juventini di intervenire, si può infatti scavare più a fondo e capire il perché in quel periodo si è deciso di proteggere l’Inter e di affossare la Juventus, andando solo e sempre contro la società bianconera. E’ evidente come il caso Calciopoli sia stato gestito in maniera particolare, con troppe inesattezze restate tali e le verità nascoste.