Pessimi i tifosi dell’Ajax, rabbia per CR7 e compagni: fuochi d’artificio alle 4 del mattino

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C’è grande attesa per la partita di Champions League tra Ajax e Juventus che si terrà questa sera ad Amsterdam, ma c’è chi ha provato a disturbare il sonno dei calciatori bianconeri per evitare che siano freschi e riposati in vista del match, stando al video che possiamo condividere con voi. Parliamo quasi di una tradizione per i tifosi dell’Ajax che, già come accaduto contro il Real Madrid, si sono presentati in piena notte sotto l’hotel della squadra bianconera sparando dei fuochi d’artificio.

Con i blancos in realtà tale trucco non servì, visto come all’andata l’Ajax fu sconfitto in casa per poi ribaltare clamorosamente il risultato al Bernabeu. A quanto pare però i tifosi olandesi sono molto scaramantici ed hanno provato a fare lo stesso con la Juventus, sparando fuochi d’artificio alle 2 ed alle 4 di notte davanti al Van der Valk Hotel, la struttura che ha ospitato la squadra di Allegri in questa trasferta olandese.

Non si tratta del primo episodio di questo genere visto durante i ritiri delle varie squadre di Champions League, ma il disturbo del sonno da parte dei tifosi avversari quasi mai ha funzionato. Anche l’Inter si ritrovò nel 2010 a fronteggiare una situazione del genere a Barcellona, prima della delicata semifinale che poi sancì l’approdo dei nerazzurri alla finale di Madrid. Chissà che non possa in realtà essere di buon auspicio per la squadra di Allegri, chiaramente in partite di questo tipo conta per molti anche la scaramanzia, ma staremo a vedere se la Juventus abbia risentito di questo disturbo notturno messo in atto dai tifosi dell’Ajax.

Ci aspettiamo una squadra bianconera più combattiva rispetto all’andata del turno precedente, Allegri ha confermato in conferenza stampa che vedremo una Juventus all’attacco, ha capito insomma l’importanza di dover segnare qualche gol in trasferta. In campo ci sarà anche il ritorno di Cristiano Ronaldo, ma non è ancora chiaro se potrà disputare tutti i novanta minuti. A seguire il video in questione.