E’ stato un anno davvero particolare per Gigi Buffon che però è riuscito a raggiungere dei traguardi importantissimi che si era prefissato sin dall’inizio della sua carriera. Intervistato dal “Corriere dello Sport” il portiere della Juventus ha raccontato di aver accettato con grande umiltà il ruolo di secondo portiere, ha voluto mettersi alla prova, ha voluto dimostrare che anche chi ha vinto praticamente tutto nella sua carriera può essere umile ed altruista.
Non ha preteso la maglia numero 1, né tantomeno la fascia da capitano, è tornato alla Juventus perché ha sempre amato questa maglia e voleva soprattutto raggiungere l’obiettivo di arrivare a 10 scudetti vinti. In realtà il traguardo era stato raggiunto già da un bel po’, ma purtroppo ben due scudetti gli sono stati scippati e quindi si è rimesso in carreggiata per riuscire ad arrivare a questo prestigioso traguardo.
Buffon però non ha intenzione di smettere, ha 42 anni ed ancora tanta voglia da giocare, seppur dovrà limitarsi a fare il secondo il portiere, ma è la sua anima fanciullesca a garantirgli di continuare con spensieratezza e senza paura. C’è chi non credeva possibile che potesse essere ancora super competitivo ed invece Buffon quando è stato chiamato in causa ha dimostrato ancora una volta di essere un grandissimo portiere, il numero uno in assoluto. Durante questo campionato è riuscito anche a conquistare il record assoluto di presenze in Serie A, un altro bottino importante da aggiungere alla sua strepitosa carriera.
Buffon non rimpiange nulla di ciò che ha fatto in passato ed è pronto a giocarsi nuovamente le sue carte nel futuro, possibilmente sempre con la maglia della Juventus. Quando decise di lasciare la società, per provare un’esperienza all’estero, lo fece perché in quel momento era la cosa giusta da fare, ma poi è ritornato dalla sua famiglia bianconera e non ha alcuna intenzione di lasciarla. Si pensa insomma anche ad un ruolo importante all’interno della società. Staremo a vedere.