Sarri esonerato? Sei ipotesi per il futuro tecnico della Juventus

Allegri
Allegri

Andrea Agnelli ha lasciato aperta qualsiasi ipotesi per il futuro: “Nei prossimi giorni valuteremo con attenzione la stagione e decideremo”. Per molti, è una segnale chiaro: la Juventus non ha più fiducia in Sarri, o almeno non al 100%, e il cambio allenatore potrebbe essere il risultato di una stagione con troppi alti e bassi. Ok, è arrivato il nono scudetto di fila e va dato merito anche a Maurizio: ma gli obiettivi stagionali erano anche altri (Champions e nuova filosofia di gioco) e in quel caso i riscontri sono stati decisamente negativi.

Ecco allora che il toto-allenatori è già cominciato. Certo, oggi è prematuro fare questi discorsi, ma è chiaro che la Juventus in caso di esonero di Sarri non andrà fuori i confini di una rosa ristretta a cinque-sei nomi. Andiamo a scoprire quali.

Massimiliano Allegri

E’ restato in ottimi rapporti con la proprietà, i suoi cinque anni, conditi da altrettanti scudetti e due finali di Champions, sono stati rivalutati da tanti tifosi. Non è solo una questione di trionfi, la sensazione è che la figura di Max sia perfettamente complementare all’ambiente Juve. Aziendalista quanto basta ma anche ambizioso: lui, dopo l’anno sabbatico, è pronto a rientrare in corsa: si è parlato di PSG (ma Tuchel ha riguadagnato credito nelle ultime settimane e una buona Champions potrebbe significare conferma per il tedesco), di Manchester United e, addirittura, di Inter. La verità è, forse, che Allegri farebbe carte false per tornare alla Juventus.

Antonio Conte

Lo sfogo di Conte dopo la chiusura del campionato, indirizzato alla dirigenza dell’Inter e in particolare a Marotta, è stato visto da molti come un tentativo di rottura coi nerazzurri. Da lì sono partite voci incontrollate, comprese quelle che volevano l’ex c.t. in costante rapporto con l’ambiente bianconero: “Quand’è che esonerate Sarri?”. Conte ha minacciato querele e rinnovato il suo impegno triennale con l’Inter. Un suo ritorno sarebbe davvero una clamorosa sorpresa.

Zinedine Zidane

E’ il preferito di Andrea Agnelli che già in passato ha provato a portarlo a Torino. Anche Zizou, col suo Real Madrid, ieri sera è stato estromesso dalla Champions ma lo scenario nella capitale spagnola non è paragonabile: le 10 vittorie di fila post-lockdown hanno portato alla vittoria nella Liga che mancava da qualche anno e, soprattutto, reso più solida la panchina del francese. Con Florentino Perez mai dire mai, ma ad oggi è complicata la pista che porta a Zidane.

Simone Inzaghi

Da anni nei radar bianconeri, ha sempre mostrato coi fatti di gradire l’ipotesi Juve. Mai una polemica, sempre grandi elogi verso la Juve, quasi a volersi preparare il terreno. La grande stagione della Lazio, al netto di un crollo finale davvero fragoroso, ha messo in mostra una volta di più le sue grandi capacità tattiche. Non gli manca personalità, il vero ostacolo è Lotito: Simone Inzaghi è sotto contratto fino al 2021 e, nonostante le trattative per il rinnovo siano ferme al palo, sarà complicato strapparlo ai biancocelesti.

Andrea Pirlo

Agnelli lo ha voluto alla guida della Juventus U23 e l’ha presentato con la stessa enfasi che userebbe con un allenatore della prima squadra. “Il maestro” è con tutta evidenza destinato alla panchina della Juve e potrebbe essere proprio lui il jolly in vista della prossima stagione. Il rischio di “bruciarlo”, però, è concreto: e il presidente vuole salvaguardare il futuro da allenatore di Pirlo.

Mauricio Pochettino

Per stile di gioco e personalità è una sorta di Allegri-bis. La Juve lo ha già cercato in passato, le strade non si sono mai incrociate. La fine dell’avventura col Tottenham è stata brusca ma l’argentino resta un tecnico di primissimo piano sulla scena internazionale e il fatto che sia senza squadra renderebbe un’eventuale trattativa particolarmente agevole.