
Pistocchi ha praticamente demolito la Juventus rea a suo dire di aver affidato la panchina a un dilettante. Ne ha anche criticato l’idea di gioco e il mercato attuale. I bianconeri avrebbero dovuto tenere Sarri.
Ora è vero che Pirlo non ha allenato altre squadre ma dare del dilettante a chi ha una carriera alle spalle come la sua che fra l’altro è un Campione del mondo ci pare davvero troppo. Tenere Sarri era probabilmente impossibile perché da quello che si può capire dall’esterno non aveva un rapporto buono con i giocatori, per cui o tenevi l’allenatore o cambiavi tutti i giocatori. Anche dal punto di vista del gioco, in fase offensiva era una ragnatela di stucchevoli passaggi che non portavano a creare pericoli. In difesa la Juve era un colabrodo e prendeva gol persino sui calci da fermo.
E il tempo lo ha avuto perché non parliamo di settimane o mesi ma di un intero anno. Per non parlare dell’involuzione che hanno subito quasi tutti i giocatori che da campioni sono quasi arrivati a sembrare brocchi, segnale allarmante visto che è stato generalizzato.
Insomma probabilmente Agnelli non aveva altra scelta e puntare su Pirlo significa fidarsi di una persona che conosce bene e di cui apprezza le qualità umane e professionali.
Ecco l’analisi di Pistocchi:
«Vorrebbe giocare con il 3-4-1-2, con Kulusevski dietro le due punte. Dietro è abbastanza coperta per giocare a tre, a centrocampo hanno preso Arthur e davanti potrebbero vendere Dybala. Sperano di far tornare Pogba ma mi sembra difficile, viste le condizioni del bilancio. Ho letto di un possibile addio di CR7, vedremo cosa accadrà. Pirlo è stato uno dei centrocampisti più forti dell’era moderna, ma come allenatore è un dilettante. E’ un rischio enorme quello che si prende la Juve».