Bloccato il mercato dell’Inter: ecco perchè Suning non può più spendere

Il governo cinese aveva già intimato lo stop a investimenti eccessivi in aree non strategiche per l’interesse e l’economia nazionale ora l’ordine è tassativo. Il coronavirus ha dato il colpo di grazia insieme alla decisione di ieri della Premier inglese di oscurare le partite in Cina: la Pptv, appartenente a Suning, è inadempiente sul pagamento di 180 milioni e così le è stato annullato il diritto esclusivo di trasmettere fino al 2022.

Stop assoluto alle spese folli e Inter che potrà procedere solo a costo zero. Cioè può comprare solo se vende o trovare colpi a parametro zero.

Suning negli anni ha speso per l?inter (circa 600), ma già dalla passata stagione la spesa è stata ridotta.

Il coronavirus poi ha cancellato gli incassi di botteghino e merchandising, è così per tutti però. Ma ora il vero problema è l’ordine arrivato dalla Cina.

Per ora il club ha comprato Hakimi (40 milioni) e Sensi (25), riscattato dopo il prestito. L’Inter voleva prendere sti di Tonali e Kumbulla. A bloccarli ma non può più investire Un altro sogno per Conte era Allan. preso dall’Everton a 24 milioni perchè l’Inter non poteva pagarlo

Ora l’obiettivo è Kantè ma per prenderlo dovrà vendere e non sarà facile visto che ha tanti giocatori a stipendio senza richieste: Skriniar, Vecino, Brozovic, Perisic, Nainggolan e gli ingaggi pesanti complicano le trattative. Il Barcellona ha persino mollato Lautaro.  Forse potrebbe far un pò di cassa vendendo Eriksen.