Pirlo suona la carica: “Siamo incazzati, ho una gran carica”

La Juve è con un piede fuori dalla Champions ma Pirlo vuole lottare fino alla fine, finchè la matematica lo permetterà.

E forse per la prima volta Pirlo alza i toni cercando di scuotersi di sopra quell’aria di torpore e spenta che solitamente comunica.

Purtroppo la Juve gioca male e probabilmente con Inter, Sassuolo e Bologna raccoglierà persino meno punti delle rivali.

Inoltre non basterebbe nemmeno fare i 9 punti se non arriveranno i suicidi di Atalanta e Milan a cui ne basterebbero 6 per passare grazie agli spareggi reti.

L’unica lotta forse è col Napoli che però ha in casa partite con squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato come Fiorentina e Verona.

Ecco le sue parole:

Ho tanta carica. Siamo incazzati e non voglio vedere nella faccia dei giocatori e nell’ambiente rassegnazione. Siamo a un punto e siamo la Juventus, non dobbiamo essere rassegnati a questo tipo di situazione. Dobbiamo dare tutto in questo finale di stagione» Dobbiamo dare tutto noi stessi. Essendo nel calcio da tanti anni ne ho viste di tutti i colori: ci deve essere grande positività. Dopo il ko con il Milan c’era grande delusione, in noi, ma abbiamo ancora tre partite. Abbiamo il dovere di crederci fino alla fine”. Poi però specifica: “Grinta? È una parola che nel calcio esce spesso, ma non credo che sia la cosa fondamentale. Io ho sempre chiesto un atteggiamento diverso: a volte bisogna avere bava alla bocca, un fuoco che ti brucia dentro e c’è un momento in cui bisogna cercare di raggiungere il risultato a qualunque costo, ma parlare solo di grinta mi sembra ridicolo. Lo si diceva 50 anni fa, ma adesso non basta”. Ecco così altro servirebbe: attenzione. “Gli ultimi gol li abbiamo presi quasi tutti in situazioni in cui non siamo stati concentrati, è stata questione di attenzione. O di falli stupidi prima del gol: frutto di errori commessi che poi ti portano a fare rincorse