Si sblocca il rinnovo di Dybala, decisiva la clausola rescissoria bassa?

La questione va avanti da tanto, troppo tempo: Paulo Dybala non ha ancora rinnovato il contratto con la Juventus, una situazione che comincia a diventare pesante visto che l’attuale accordo del giocatore coi bianconeri scade nel 2022. Insomma, a conti fatti se la situazione non dovesse sbloccarsi, Dybala sarebbe libero di accordarsi con un altro club già a partire da gennaio. Non è ovviamente questo che vuole la Juventus e non è questo che vuole la “joya” che ha più volte manifestato il suo amore per la maglia bianconera.

E’ indubbio, però, che la questione va risolta a stretto giro di posta. E’ per questo motivo che l’agente del giocatore, Jorge Antun, è atteso domani in Italia. L’incontro con la dirigenza della Juve avverrà quindi a breve e le parti proveranno a trovare un punto d’incontro.

Dybala vuole 12 milioni di euro a stagione (ne guadagna 7.5), la Juventus si è spinta fino a otto milioni l’anno più due di bonus. Un’offerta importante considerata la complicata situazione economica che attraversa il club e più in generale tutto il movimento calcistico. Ma forse non ancora sufficiente per chiudere l’accordo.

La svolta potrebbe arrivare con l’inserimento di una clausola rescissoria nel contratto. La Juve non ama questo tipo di soluzione ma Cherubini è ormai alle strette: pur di non rischiare di perdere il giocatore a zero, sarebbe disposto a dare l’ok per questa eccezione. Anche in questo caso, però, va trovato l’accordo: l’entourage dell’argentino spinge per una clausola bassa, da 40-50 milioni di euro, i bianconeri si spingono fino a 70 milioni. L’accordo sarà trovato a metà strada?