Morata-McKennie, destini incrociati sul mercato?

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Tredici gol in nove partite: è questo lo score della Juventus in questo inizio di campionato. Il bottino, considerate le tre gare di Champions League, sale a 18 reti in 12 match, per una media perfetta di 1,5 gol a partita. Al netto della partenza in estate di Cristiano Ronaldo, sono decisamente pochi visto il potenziale offensivo a disposizione di Allegri.

Il tecnico toscano finisce inevitabilmente sul banco degli imputati ma la linea dettata dal sei volte campione d’Italia è chiara: questo è il momento di incamerare punti e provare la rimonta in Serie A, non importa come. Più in avanti si comincerà a pensare a qualcosa di diverso anche in attacco. Certo, la scelta di far fuori Chiesa e Dybala dall’undici titolare nella sfida con l’Inter ha fatto discutere, ma chi è sceso in campo non ha dato una mano ad Allegri.

Ci riferiamo ovviamente a Kulusevski, che continua nei suoi alti e bassi anche normali vista l’età, e ad Alvaro Morata. Il centravanti spagnolo rischia di diventare un autentico caso di mercato nei prossimi mesi: nonostante il buon inizio di stagione, impreziosito dalle reti a Napoli e Milan, Alvaro non riesce a prendere in mano l’attacco della Juve. Ed è per questo motivo che la dirigenza comincia a riflettere sul da farsi a giugno.

Sì, perché Morata è in prestito biennale (oneroso, la Juve ha già speso 20 milioni di euro) dall’Atletico Madrid. A giugno verrà deciso il suo futuro: se i bianconeri ne vorranno riscattare il cartellino, dovranno sborsare altri 35 milioni di euro, non pochi considerato anche il delicato momento dal punto di vista finanziario. Tantissimi se si pensa che nella mente di Cherubini c’è il sogno Vlahovic, la cui valutazione di mercato si aggira sui 70 milioni di euro. Insomma, la Juve deve prendere decisioni forti.

C’è una strada, percorribile: abbassare la quantità di cash da girare all’Atletico Madrid utilizzando qualche contropartita tecnica. Ed è quasi naturale segnalare Winston McKennie come una potenziale pedina di scambio. Lo statunitense ha avuto un’altra possibilità da Allegri che lo ha schierato titolare contro l’Inter, il risultato non è stato positivo. Il momento complicato prosegue e l’idea di proporlo all’Atletico Madrid, anche con una valutazione inferiore ai 30 milioni di euro di cui si parlava in estate quando il nome del centrocampista fu accostato a Tottenham e Bayern Monaco tra le altre. Sbloccare l’affare Morata e risolvere la questione McKennie: Cherubini potrebbe cogliere due piccioni con una fava.