Sconcerti se la prende con Chiellini: “A nome di chi parla?”

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Mario Sconcerti sfodera un attacco durissimo nei confronti di Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale, proprio nel giorno in cui l’Italia si gioca una bella fetta di qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar. Nel suo editoriale sul ‘Corriere della Sera’, il giornalista fiorentino ha analizzato (poco) la sfida dell’Olimpico preferendo concentrarsi sulle parole di Chiellini a ‘Dazn’.

Il difensore della Juventus aveva toccato tanti temi nell’intervista concessa a Diletta Leotta, dal Var (contrario) a tutto il sistema calcio che ormai da anni fatica soprattutto a livello economico. Chiellini ha avuto la colpa di esprimere un’opinione, netta e chiara come poche volte accade quando ci sono i protagonisti del pallone. Ebbene, a Sconcerti non è andato giù che il 37enne abbia “difeso” la creazione della SuperLega, attaccandolo con parole fin troppo aggressive.

Nel pezzo in questione si legge:

 Chiellini piuttosto, quando è nel suo ruolo di capitano, dovrebbe stare attento a quello che dice sul sistema calcio. A nome di quale se stesso parla dei vantaggi della Superlega? Di giocatore, capitano o dirigente a disposizione dal prossimo lunedì? Perché il peccato della Superlega non è mai stato esistere, era esistere in un modo per 13 società e in un altro per tutte le altre 700 squadre europee. Mi dica Chiellini, in sintesi: siamo tutti uguali o in 700 servono solo per allenare i ricchi? Questo è il vero inizio per rompere o cominciare.

Francamente fuori luogo le parole di Sconcerti, considerato che Chiellini ha soltanto ribadito l’urgenza di novità strutturali in tutto l’universo calcistico, parlando ad esempio anche della riduzione delle partecipanti al campionato di Serie A. Argomento che peraltro proprio il giornalista ha approfondito in diverse occasioni e che, chissà per quale motivo, oggi non ha citato. Ma, forse, il pezzo non avrebbe fatto clamore senza un attacco diretto ad un calciatore della Juventus.