Con 4 vittorie consecutive e passeggiando in casa dell’Aston Villa, gli Spurs di Conte si son riportati al quarto posto in piena lotta per la Champions.
E in questa grandiosa rimonta c’è il marchio di un ex bianconero. Kulusevski dopo un timido avvio si è letteralmente trasformato tornando a sfoggiare velocità e tecnica. In 13 partite ha servito 6 assist e ha segnato tre reti.
Alla Juve in un’intera stagione aveva realizzato appena 2 reti e 3 assist in 27 gare. E in queste 27 gare aveva giocato solo tre minuti in più di quelli giocati con Conte in metà gare.
Per gli inglesi la spiegazione è la fiducia che viene data dall’allenatore e il fatto che gioca in un ruolo fisso ovvero esterno destro d’attacco con possibilità di rientrare sul sinistro per far male. Mentre alla Juve si trovava spaesato a cambiare ruoli e tornare molto indietro a difendere.
Conte è riuscito ancora una volta dove gli altri allenatori falliscono. Qualcosa che ricorda anche quanto successo a Lukaku, esploso con Mr Antonio e tornato normale al suo addio.
Ormai è certo che il Tottenham riscatterà Kulusevski. Il talento 22enne svedese non tornerà più alla Juve.
E Paratici ha vinto la sua scommessa riprendendosi quel giocatore in cui credeva tanto.