Continua il polverone mediatico intorno alla Juventus dopo le dimissioni del CDA e di Agnelli, con l’inchiesta Prisma che è ancora ben lontana dalla sua conclusione e non mancano commenti anche sulla questione Cristiano Ronaldo. Proprio l’acquisto dell’asso portoghese avrebbe messo nei guai la Juventus, a detta di molti questa mossa ha causato l’affossamento del bilancio della società.
Sull’argomento ha voluto dire la sua Antonio Massari, intervistato da calciomercato.it. Il giornalista ha provato a fare chiarezza sulla famosa carta Ronaldo. Massari ha spiegato come siano state trovate tre carte, Ronaldo aveva deciso di ridursi lo stipendio e nel maggio del 2021 aveva stretto un ulteriore accordo con la società bianconera. Questi nuovi accordi pattuiti con Cristiano Ronaldo sarebbero poi dovuti partire da luglio ed appartenere al bilancio della stagione successiva.
All’interno di quest’accordo si evidenziava come Ronaldo avesse rinunciato a 20 milioni lordi di stipendio, anche se c’erano al suo interno altre due condizioni. La prima riguardava una sorta di premio fedeltà. Se nel luglio del 2021 Ronaldo fosse rimasto alla Juventus, avrebbe avuto diritto ad un premio fedeltà scaglionato in rate e da qui si ritrova ai 20 milioni a cui aveva rinunciato precedentemente.
La vicenda Ronaldo è stata sicuramente un fardello economico importante per la società, ma questi 20 milioni lordi di cui si sta parlando sarebbero ritornati al calciatore qualora fosse rimasto alla Juventus. Il portoghese ha invece poi deciso di andare al Manchester United. Secondo quindi quanto riportato da Massari il calciatore aveva rinunciato ai 20 milioni, ma li avrebbe riavuti tranquillamente se fosse rimasto alla Juve.
Staremo a vedere in quale direzione andrà il nuovo filone delle indagini, riguardanti anche la storia di Cristiano Ronaldo, mentre la Juventus prepara la propria strategia difensiva dopo gli ultimi aggiornamenti emersi di recente.