La nuova Juventus, in realtà, potrebbe essere molto simile a quella vecchia. Sì, perché è davvero complicato cancellare con un colpo di spugna i numerosi successi dello scorso decennio e allora John Elkann non avrebbe particolari dubbi in merito: vanno richiamati gli uomini che hanno contribuito a generare l’incredibile ciclo degli anni ’10.
Ne è convinto anche Ivan Zazzaroni che oggi apre l’edizione del quotidiano da lui diretto, il ‘Corriere dello Sport’, con un’interessante lista di indiscrezioni. Forse non originali, visto che si parla di nomi che ormai circolano da una decina di giorni, ma comunque importanti.
L’ “acquisto” in società che più potrebbe spostare gli equilibri è ovviamente quello di Beppe Marotta, senza dubbio il miglior dirigente nel panorama italiano. Ha vinto anche all’Inter, sta bene a Milano, ma le difficoltà finanziarie del gruppo Suning sono ormai un peso insostenibile. Marotta tornerebbe così di corsa alla Juventus, attirato anche dall’idea di poter aprire un nuovo ciclo coi bianconeri. Ecco, la prima idea dell’ex a.d. sarebbe quella di chiamare un direttore dell’area tecnica di “grande prestigio”: Zazzaroni non si sbilancia, non fa nomi, staremo a vedere.
Certo è che prima dell’eventuale arrivo di Marotta sarà risolta anche la questione Del Piero: Alex è sempre più avviato ad un ruolo operativo, anche nella carica di vice-presidente. Per lui sarà un grandissimo stimolo, a 48 anni abbandonerà gli studi televisivi e si ritufferà nel calcio che conta, nel club che ha vissuto e respirato sin da bambino.
E per finire, la questione allenatore. Poco da girarci intorno, sono i risultati che determineranno il futuro di Allegri, legato alla Juve da un contratto da 35 milioni di euro (lordi) complessivi fino al 2024. In stand-by, ma pronto a tornare senza pensarci su due volte, Antonio Conte: rinnoverà il contratto col Tottenham perché nell’immediato da Torino non arriveranno segnali, ma il ritorno allo Stadium è un’ipotesi concreta.