Pogba torna a correre ma Allegri ci va cauto: rientro previsto col Monza

Pogba
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Il primo passo è stato compiuto, anche se piccolo: Paul Pogba è tornato a correre e comincia quindi ad intravedere la possibilità di allenarsi in gruppo. La Juventus lo aspetta ormai da mesi: il “polpo” è tornato in bianconero in estate, a parametro zero dopo la fine dell’avventura col Manchester United e firmando un quadriennale da 10 milioni di euro netti a stagione più bonus. Una presenza nella tournée negli Stati Uniti, poi la lesione al menisco esterno del ginocchio destro.

Pogba ha optato inizialmente per una terapia conservativa, con l’obiettivo di arrivare al Mondiale in Qatar. Si è arreso all’evidenza più di un mese dopo l’infortunio, quando ad inizio settembre ha deciso di operarsi. Non ha perso le speranze di andare in Qatar, ha accelerato nel recupero ma un problema muscolare lo ha definitivamente messo fuori gioco. Ma al di là del discorso nazionale, quello che più interessa è che dal suo ritorno alla Juventus ha accumulato 0 minuti ufficiali. E non sarà neppure disponibile alla ripresa del campionato.

Pogba è ora atteso da 7-10 giorni da allenamenti differenziati, è possibile che prima della fine dell’anno possa rientrare in gruppo per svolgere parte degli allenamenti. A quel punto, col nuovo anno, sarà tutto legato al recupero della condizione, un aspetto da non sottovalutare visto che il centrocampista non gioca una partita ufficiale da aprile.

Allegri non vuole accelerare e ha chiara la tabella di marcia per il recupero di Pogba a pieni giri: 4-5 settimane di attesa, è questo il periodo preventivato dal tecnico toscano. Insomma, Paul salterà certamente Cremonese e Udinese, potrebbe essere aggregato al gruppo per respirare l’atmosfera di un big match il 13 gennaio, in vista della trasferta di Napoli. Ma il rientro in campo è previsto il 19 gennaio, ottavi di Coppa Italia, Juve-Monza. E dieci giorni dopo, in campionato (in mezzo c’è la sfida con l’Atalanta), ancora i brianzoli saranno gli avversari dei bianconeri. A quel punto la condizione dovrebbe già essere soddisfacente e sufficiente per far sperare in una gran seconda parte di stagione.