Il ritorno di Antonio Conte alla Juve ad oggi è poco più di una suggestione. Sì, perché se da un lato la conferma di Allegri, specie dopo l’ottima seconda parte di stagione, appare ormai scontata, il tecnico salentino sembra ora orientato verso un clamoroso ritorno in nazionale.
E’ l’indiscrezione lanciata dall’edizione online di ‘Repubblica’. La fonte in questione sottolinea le grandi difficoltà di Mancini nella gestione del post-Europeo, sfociate prima nella mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar poi nelle prestazioni tutt’altro che esaltanti negli ultimi mesi. L’idillio con la FIGC è finito da tempo, le recenti convocazioni da molti sono state interpretate come delle provocazioni: sempre meno spazio ai calciatori della Juve, un argentino (Retegui) convocato e spogliatoio (vedi parole di Pinamonti) che non sembra essere più dalla parte del Mancio.
Ecco allora che la scelta di separarsi, nonostante il contratto fino al 2026 e la voglia di Mancini di guidare la Nazionale al Mondiale, sta cominciando a concretizzarsi. A tentare l’allenatore di Jesi ci sarebbe anche il PSG, mentre Gravina sembra avere già le idee chiare sul successore.
Conte ha guidato l’Italia agli Europei 2016, uscendo ai rigori contro la Germania, nei quarti di finale. Già in quelle settimane Conte affermò di voler prima o poi tornare ad allenare gli azzurri, potrebbe accadere già quest’anno: sì, perché l’idea di Mancini sarebbe quella di lasciare dopo la Nations League di giugno, lasciando poi a Conte l’onere di continuare nelle qualificazioni europee a settembre.
Conte, a sua volta, sa di non avere molte possibilità di finire in un top club italiano, almeno se il suo desiderio è davvero quello di rientrare in patria: Juve, Milan e Napoli dovrebbero confoermare gli attuali allenatori, l’Inter guarda a De Zerbi per il dopo-Inzaghi. E allora porte aperte per il Conte-bis in Nazionale…