Dalla richiesta di 30 milioni alla necessità di venderlo: ora il Sassuolo vuole “regalare” Berardi

Berardi
Berardi

Dopo la retrocessione del Sassuolo, il futuro di Domenico Berardi sembra sempre più orientato verso la Juventus. L’attaccante calabrese, attualmente impegnato nel recupero da un infortunio al tendine d’Achille, vede nella Vecchia Signora la destinazione ideale per proseguire la sua carriera, nonostante la sua nota fede per l’Inter.

Nel 2016, Berardi era vicino a trasferirsi alla Juventus, ma fu proprio lui a far saltare l’affare, preoccupato per lo scarso minutaggio dell’amico ed ex compagno Simone Zaza. Da allora, il giocatore ha visto naufragare diverse trattative con le grandi squadre italiane, tra cui Inter, Napoli, Roma, Atalanta, Lazio e Fiorentina. La scorsa estate, la Juventus ha riprovato a portarlo a Torino, ma la richiesta di oltre trenta milioni di euro per il suo cartellino da parte del Sassuolo e l’incapacità del direttore tecnico Giuntoli di soddisfare tale cifra hanno bloccato l’operazione. Tuttavia, l’interesse della Juventus per Berardi non è mai diminuito, nemmeno ora che è infortunato.

L’ipotesi di vedere Berardi alla Juventus sembra essere più concreta che mai. La Juventus sta monitorando attentamente anche la situazione di Federico Chiesa, che potrebbe influenzare il mercato bianconero. Una volta chiarito il futuro di Chiesa, la Juventus sarà pronta a fare la sua mossa decisiva per Berardi, sapendo di poter contare sul sì del giocatore di Cariati.

Nel frattempo, il Sassuolo è consapevole di non poter trattenere Berardi in Serie B, soprattutto considerando il suo stipendio netto di tre milioni di euro. Tuttavia, la società neroverde non ha intenzione di svendere il suo capitano. “Sta facendo rieducazione e la sua assenza è stata uno dei motivi della nostra retrocessione”, ha dichiarato recentemente l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali. “Riprenderà nel modo migliore e non abbiamo parlato del suo futuro. Resta comunque il giocatore più importante che abbiamo”.

La formula del trasferimento e la valutazione del giocatore sono i nodi più complicati da sciogliere. Una delle opzioni sul tavolo è un prestito oneroso con diritto di riscatto o obbligo di riscatto condizionato a un determinato numero di presenze. Sarà necessario trattare, ma la volontà di Berardi è chiara. Anche Cristiano Giuntoli, attuale dirigente della Juventus, non ha cambiato idea rispetto all’assalto dello scorso agosto.