Alberto Costa ora è una certezza: arrivano le prime offerte per lui, la situazione

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Alberto Costa sta sorprendendo tutti con prestazioni di alto livello, diventando una risorsa preziosa per la Juventus. Il portoghese, arrivato a gennaio per 12,5 milioni, inizialmente era passato in secondo piano, anche a causa di priorità diverse nella rosa. Tuttavia, già nel finale di stagione aveva mostrato segnali positivi, confermati poi dal debutto al Mondiale contro l’Al Ain, dove è stato tra i migliori in campo. La sua crescita lo mette ora in posizione di vantaggio rispetto a giocatori più costosi e meno incisivi, come l’argentino ex Fiorentina. L’investimento, inizialmente sottovalutato, si sta rivelando azzeccato sia sul piano tecnico che economico.

Costa: un oggetto misterioso

La Juventus è attiva sul mercato alla ricerca di un esterno di livello internazionale, anche per rafforzare la rosa in chiave europea. Con l’arrivo di Comolli, sono stati esplorati diversi profili sia in Italia che all’estero. Nel frattempo, Alberto Costa, inizialmente poco considerato, sta convincendo sempre di più grazie a prestazioni solide e affidabili, tanto da diventare un’opzione credibile per Tudor. Questo rilancio mette in discussione la posizione di Nico Gonzalez, che ha un rendimento altalenante e un ingaggio elevato. L’argentino è stato già proposto al Marsiglia e potrebbe essere ceduto, anche perché altri esterni più duttili e meno costosi, come Weah, offrono soluzioni tattiche più complete e sostenibili.

Costa: un punto fermo del ciclo bianconero

Alberto Costa è stato uno dei protagonisti nel suo primo match da titolare al Mondiale per Club contro l’Al Ain, servendo due assist e confermandosi in crescita dopo aver chiuso il campionato con 9 presenze, 352 minuti e un altro assist contro il Venezia. Il suo inserimento è ormai completo: è efficace, maturo e considerato una risorsa importante per la rosa bianconera. Salvo offerte importanti, il classe 2003 rappresenta una certezza per il futuro della Juventus, parte dell’eredità positiva di Giuntoli insieme a Thuram e Di Gregorio. La sua esplosione rende sempre più plausibile l’uscita di Nico Gonzalez, che appare oggi come un investimento poco redditizio e uno degli errori del mercato estivo scorso.