Inaccettabile lo scambio proposto dal PSG alla Juventus

PSG
La Juventus a quanto pare ritiene inaccettabile lo scambio proposto dal PSG nel corso delle ultime ore. sono al centro di complesse trattative per l’attaccante Randal Kolo Muani. Dopo le iniziali resistenze del PSG a un nuovo prestito senza obbligo di riscatto, Kolo Muani sembra intenzionato a forzare la mano per una cessione a titolo definitivo. La Juventus, alle prese con difficoltà economiche, propone un prestito con diritto di riscatto, ma il club parigino insiste per l’obbligo.
La soluzione: scambio con Khephren Thuram?
Per sbloccare la situazione, sta prendendo piede l’ipotesi di uno scambio alla pari tra Kolo Muani e Khephren Thuram. Il centrocampista francese, ex Nizza e ora in forza alla Juventus, e Kolo Muani hanno entrambi una valutazione di mercato simile, stimata tra i 40 e i 60 milioni di euro, rendendo l’operazione finanziariamente plausibile per entrambi i club.

Il futuro di Khephren Thuram: permanenza o ritorno in Francia?
Tuttavia, un’incognita importante riguarda la volontà di Khephren Thuram. Nonostante un’unica stagione in Serie A, resta da vedere se il centrocampista sarà disposto a lasciare l’Italia per tornare in Ligue 1. Pur avendo un mercato interessante in Francia, Thuram potrebbe preferire consolidare la sua posizione in un campionato competitivo come quello italiano prima di considerare un ritorno in patria. Da parte sua, la Juventus non sembra intenzionata a cedere Thuram, considerato un punto fermo del centrocampo bianconero.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa complessa operazione di mercato potrà concretizzarsi. Fratello di Marcus Thuram (attaccante dell’Inter) e figlio della leggenda Lilian Thuram, Khéphren ha dimostrato di possedere un mix di doti fisiche, tecniche e tattiche che lo rendono un profilo molto appetibile per i top club.
La sua preferenza potrebbe essere quella di consolidarsi in un campionato di alto livello come la Serie A, piuttosto che un immediato ritorno in Ligue 1. Questo non solo per una questione di stabilità professionale, ma anche per continuare il suo percorso di crescita in un contesto tatticamente impegnativo.
