Juve scatenata: dopo Jonathan David, assalto a Kolo Muani!

La Juventus continua a muoversi con decisione sul mercato per rinforzare il proprio reparto offensivo. Il club bianconero ha infatti chiuso l’accordo per l’arrivo di Jonathan David, attaccante canadese proveniente dal Lille. Il giocatore è atteso a Torino venerdì, giorno in cui sosterrà le visite mediche di rito prima di firmare un contratto quinquennale con la Vecchia Signora. Ma il lavoro della dirigenza non si ferma qui: oltre alla pista Jadon Sancho, la Juventus è al lavoro per trattenere Randal Kolo Muani, che ha lasciato buone impressioni nel corso della sua esperienza in prestito secco dal Paris Saint-Germain, culminata con il Mondiale per Club.

L’intenzione della Juventus

Dopo le buone prestazioni di Kolo Muani, autore di due gol in quattro partite durante il Mondiale per Club (entrambi contro l’Al-Ain), la Juventus vuole trattenerlo anche per la prossima stagione. Il giocatore ha mostrato entusiasmo per l’ambiente bianconero e ha dato il proprio gradimento per una permanenza a Torino. Per questo motivo, Damien Comolli – figura chiave nelle trattative – sta lavorando per convincere il Paris Saint-Germain a rivedere la propria posizione. La Juventus ha formulato una proposta che prevede un nuovo prestito, questa volta con diritto di riscatto da esercitare nell’estate 2026.

La risposta del PSG

Il Paris Saint-Germain, nonostante l’interesse della Juventus e la volontà di Kolo Muani di restare a Torino, ha respinto la proposta bianconera di un prestito con diritto di riscatto nel 2026. Il club parigino preferisce una cessione definitiva o formule economicamente più vantaggiose, per esigenze di bilancio e pianificazione. Pur essendo fuori dai piani di Luis Enrique, Kolo Muani è considerato ancora un asset importante, grazie alla sua giovane età e al potenziale mercato. Tuttavia, la pressione del giocatore per restare alla Juventus potrebbe spingere il PSG ad ammorbidire la sua posizione. La Juve, fiduciosa, proseguirà i contatti puntando sul gradimento dell’attaccante e sulla possibilità di offrirgli un ruolo centrale nel progetto.