La Juventus ha deciso di tenere Conceicao: distanza minima con il Porto

Conceicao

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Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Gianluca Di Marzio prima della mezzanotte, la Juventus sta intensificando i contatti con il Porto per assicurarsi a titolo definitivo Francisco Conceicao. Dopo aver ufficializzato l’acquisto di Jonathan David, la dirigenza bianconera è ora concentrata sul rafforzamento del reparto offensivo. L’obiettivo primario è la riconferma di Conceição, reduce da una stagione in prestito considerata positiva.

Nelle scorse ore, la Juventus aveva presentato un’offerta di 22 milioni di euro, ma il Porto ha rifiutato, chiedendone 25 milioni. Questo rappresenta comunque un abbassamento delle pretese rispetto ai giorni precedenti. I colloqui tra i due club sono proseguiti anche oggi, con l’intento di trovare un accordo che permetta al giovane classe 2002 di rimanere in Italia.

Conceicao
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Tra clausola e sconto su Conceicao

La situazione legata a Francisco Conceição e il suo passaggio alla Juventus si fa sempre più interessante. Nonostante una clausola rescissoria di 30 milioni di euro (esercitabile dal 1° luglio e destinata a salire a 45 milioni dal 15 luglio), il Porto ha deciso di mostrare apertura, accettando di cedere il giocatore per una cifra inferiore.

Fino a pochi giorni fa, il club portoghese sembrava irremovibile: o il pagamento della clausola o nulla. Tuttavia, il tempo che passa e, soprattutto, la chiara volontà di Conceição di dare priorità alla Juventus, hanno convinto il Porto a riconsiderare la propria posizione.

Come riportato da Sky Sport, la richiesta per il cartellino del figlio dell’ex tecnico del Milan è scesa a 25 milioni di euro, ovvero 5 milioni in meno rispetto all’attuale clausola. Va ricordato che il Porto ha già incassato circa 10 milioni di euro dal prestito annuale del giocatore a Torino. Dietro questa svolta nei negoziati, c’è anche il lavoro diplomatico di Jorge Mendes, uno degli agenti più influenti al mondo, che annovera Conceição tra i suoi assistiti.

Questo sviluppo apre la strada a una possibile chiusura dell’affare prima che la clausola rescissoria aumenti significativamente a metà luglio.