Tre centrocampisti sulla lista di Comolli: e rispunta il nome di Kessie…

Kessie
Il mosaico di centrocampo che la Juventus sta cercando di comporre ha ormai assunto contorni definiti. Dopo l’affondo per Francisco Conceição, in dirittura d’arrivo salvo colpi di scena, ora le attenzioni della dirigenza si spostano sulla linea mediana. L’obiettivo, dichiarato e prioritario, è colmare il vuoto che lascerà Douglas Luiz, sempre più lontano da Torino.
Il brasiliano, arrivato solo dodici mesi fa tra grandi aspettative, potrebbe presto salutare la Continassa. Everton e West Ham hanno già mostrato segnali concreti di interesse, e un’uscita dell’ex Aston Villa consentirebbe al direttore generale Comolli di liberare spazio salariale e progettuale per intervenire in entrata.
Proprio in quest’ottica, è tornato a circolare un nome che, in realtà, non ha mai smesso di far parlare di sé: quello di Frank Kessié. Dopo aver indossato per cinque anni la maglia del Milan – con cui ha conquistato uno Scudetto – e vissuto una stagione altalenante al Barcellona, l’ivoriano ha accettato nel 2023 la corte dell’Al Ahli, firmando un contratto triennale e diventandone anche capitano. Oggi, a due anni dalla scadenza, Kessié appare determinato a rispettare gli impegni presi con il club saudita. Le sirene italiane non sembrano dunque smuovere le sue intenzioni, almeno per il momento.
Tuttavia, la Juventus non resta ferma in attesa. Sul taccuino di Comolli figurano anche altri due profili, meno ingombranti mediaticamente ma non per questo meno interessanti sul piano tecnico.
Il primo è André Trindade, centrocampista brasiliano classe 2001, esploso nel Fluminense e acquistato dal Wolverhampton nella scorsa estate per una cifra vicina ai 22 milioni di euro. In Premier League ha cominciato a farsi notare per l’intelligenza tattica e l’intensità in fase di rottura. La Juventus, che lo segue da tempo, avrebbe effettuato un primo sondaggio esplorativo: il cartellino è valutato attorno ai 30 milioni, ma l’eventuale cessione di Douglas Luiz potrebbe aprire margini di manovra più ampi.
Il secondo nome è ben più familiare al calcio italiano: Morten Hjulmand, danese con un passato significativo al Lecce. Capitano oggi dello Sporting Lisbona, Hjulmand ha lasciato il Salento nell’estate 2023 per 18 milioni più 3 di bonus. In Portogallo ha trovato continuità e responsabilità, tanto da diventare uno dei pilastri del centrocampo di Rúben Amorim. La sua duttilità e conoscenza del campionato italiano rappresentano un elemento di forte attrattiva per i bianconeri, che potrebbero contare anche su vecchi contatti del giocatore con l’ambiente juventino.
Tre nomi, tre identità tattiche molto diverse. Kessié rappresenta l’usato sicuro, il mediano box-to-box capace di incidere anche in zona gol; André è il progetto in divenire, una scommessa sulla modernità del ruolo; Hjulmand, infine, è il profilo equilibrato, abituato a essere leader silenzioso e fulcro ordinato del gioco.
