Uno svincolato di lusso per la Juve, Lucas Vazquez sarà il colpo a zero di Comolli?

Lucas Vazquez

Lucas Vazquez

La Juventus riaccende i riflettori sulla fascia destra. Con Igor Tudor alla ricerca di un interprete in grado di unire corsa e disciplina tattica, la dirigenza bianconera ha avviato una ricognizione approfondita per individuare il profilo ideale da inserire nei meccanismi della prossima stagione. In un contesto dove le priorità si incrociano con le compatibilità economiche, emergono nomi e suggestioni che tracciano un ventaglio di possibilità dal sapore internazionale.

Lucas Vazquez, l’usato sicuro che non passa mai di moda

Il primo nome a essere finito sul taccuino di Cristiano Giuntoli è quello di Lucas Vazquez. L’esterno spagnolo, classe 1991, è stato proposto direttamente dagli agenti dopo la scadenza del contratto con il Real Madrid. Un’opportunità a parametro zero che intriga per esperienza, duttilità e spirito competitivo. Vazquez rappresenterebbe un innesto maturo per uno spogliatoio che ha fame di leadership silenziose e consapevolezze in campo. Il suo passato da jolly nel sistema di Ancelotti – capace di agire sia da terzino che da esterno alto – potrebbe adattarsi all’idea di calcio verticale e diretto richiesta da Tudor.

Tuttavia, resta da capire se il profilo sia ritenuto funzionale nel medio termine o solo una soluzione tampone. I 34 anni di Vazquez impongono una riflessione strategica che va oltre il semplice affare di bilancio.

Marc Pubill: talento in crescita, ma servono 15 milioni

Più futuribile, ma anche più oneroso, è il nome di Marc Pubill. Terzino dell’Almeria, classe 2003, è uno di quei giocatori che nelle ultime settimane ha attirato l’attenzione non solo della Juve, ma anche di Milan e Roma. Alto, strutturato, con una propensione alla fase offensiva che ricorda certi interpreti della Liga formatisi nei vivai con filosofia “posicional”, Pubill è considerato uno dei terzini più interessanti del campionato spagnolo. Il prezzo, però, è tutt’altro che marginale: si parte da una base di 15 milioni. Una valutazione che raffredda le ambizioni, ma non spegne del tutto l’interesse.

Dalla Serie A alla Premier: le alternative valutate

Spostandosi su altri mercati, il nome di Dodô continua a circolare con insistenza. Il laterale della Fiorentina è apprezzato per qualità tecnica e capacità di lettura nella fase di possesso, ma il costo dell’operazione – intorno ai 30 milioni – resta un ostacolo concreto. La stessa cifra, più o meno, viene attribuita anche a Daniel Muñoz del Crystal Palace, che dopo un’ottima stagione in Premier ha fatto lievitare il proprio valore.

A questo punto entra in gioco la variabile della sostenibilità economica. Ed è qui che emerge Josha Vagnoman. Terzino dello Stoccarda, classe 2000, contratto in scadenza nel 2026, è un’opzione più accessibile. Il suo profilo – fisico imponente, buona tecnica, duttilità tattica – potrebbe rispondere con equilibrio alle esigenze di Tudor. Il prezzo? In linea con quello di Pubill, ma con maggiori margini di trattativa. Alla Continassa lo valutano come nome concreto e realistico, soprattutto se nel frattempo dovessero sbloccarsi alcune uscite (Savona e Perin su tutti) in grado di alleggerire il monte ingaggi.