Vlahovic arrabbiato e deluso: tensione alle stelle con la Juve dopo il gol

Vlahovic-juvemagazine

La Juventus ha iniziato molto bene il suo cammino nel Mondiale per Club, ma fuori dal campo ci sono alcune situazioni delicate da gestire, tra cui spicca quella di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è stato notato con un’espressione cupa prima della sfida contro il Wydad, alimentando voci e indiscrezioni sul suo futuro. Il suo atteggiamento all’arrivo allo stadio, visibilmente poco sorridente, ha fatto sorgere alcuni dubbi sul suo stato d’animo. Tuttavia, è difficile trarre conclusioni definitive: potrebbe essere stato solo un momento di tensione pre-partita oppure un segnale di malessere più profondo. I prossimi giorni saranno decisivi per capire di più.

Tensione crescente tra Vlahovic e la Juventus

La situazione attorno a Dusan Vlahovic si fa sempre più delicata, e una svolta appare ormai necessaria, sia per il bene del giocatore che per quello della Juventus. Il malumore del serbo non è più un segreto, e la sensazione che possa scoppiare un vero e proprio terremoto è concreta. Luca Calamai, nel suo editoriale su TuttoMercatoWeb, parla di uno “scontro inevitabile” tra Vlahovic e la società bianconera. La Juve è pronta a fare pressioni per trovare una soluzione, ma l’attaccante ha un carattere forte e non sembra disposto a fare sconti.

Nodo ingaggio e cartellino: la Juve rischia di perdere tutto

La dirigenza dovrà decidere se abbassare le pretese economiche per evitare che il caso esploda del tutto. Il nodo principale resta il valore del cartellino e l’ingaggio: al momento, solo il Milan si è fatto avanti, ma con un’offerta simile a quella che Vlahovic ha già rifiutato dalla Juve. Se non si troverà un accordo, il rischio è che il giocatore si impunti e scelga di restare fino alla scadenza del contratto, per poi liberarsi a parametro zero nel 2026. Uno scenario che danneggerebbe seriamente la Juventus, sia dal punto di vista economico che progettuale. In tutto questo, il club dovrà tutelare i propri interessi, anche a costo di decisioni impopolari.